Baci
Kat
FEMMINICIDIO IN MESSICO
'430 donne (di età compresa tra i 6 e i 25 anni) trovate massacrate nei campi intorno a Ciudad Juarez, e di altre 600 scomparse dal 1993. Nella maggior parte dei casi i corpi, ritrovati a settimane di distanza dalla scomparsa, portano le tracce delle violenze estreme e delle torture subite in aggiunta alla violenza sessuale di cui tutte sono state vittime. Spesso il viso appare massacrato e irriconoscibile e in alcuni casi il corpo bruciato e mutilato secondo modalità che ricordano fin troppo da vicino l'operato di un serial killer. Molte tra le ragazze scomparse erano arrivate a Ciudad Juarez con la speranza di essere assunte come operaie da una delle numerose fabbriche che assemblano, per società multinazionali, prodotti per l'esportazione (maquiladoras) che costituiscono la fonte principale di sostentamento per gli/le abitanti della città. Altre erano impiegate, domestiche, studentesse, commesse, segretarie, etc. che, come il 35% della popolazione economicamente attiva di Ciudad Juárez, si erano trasferite in quella città perché il salario delle maquiladoras, in media i 4$ US al giorno per dieci ore di lavoro, sembrava comunque meglio della povertà e dell'isolamento in cui vivevano nei loro villaggi. n questa città, in cui il predominio maschile caratterizza ogni livello dell'organizzazione sociale, la violenza verso le donne si esprime tanto nell'ambiente domestico quanto in quello lavorativo, creando un facile contesto per gli assassini che possono contare sull'indifferenza assoluta, che sfiora la complicità con gli assassini, della Polizia locale. Così, omicidio dopo omicidio Ciudad Juárez è diventato per le donne il luogo più pericoloso del mondo, soprattutto da quando, a partire dal 2001, con il moltiplicarsi delle inchieste di organismi internazionali i corpi delle vittime violentate e strangolate hanno cominciato a scomparire nel nulla. Polizia, magistratura, governo locale e federale minimizzano il numero di omicidi e anzi indicano nelle vittime le vere responsabili che passeggiavano in luoghi bui e indossavano minigonne o altre mises provocanti….
Alla fine del 1999, alcuni cadaveri di donne e bambine furono ritrovati vicino ai ranch di proprietà di trafficanti di cocaina. Tale coincidenza sembrava stabilire un legame tra gli omicidi e la mafia del narcotraffico, a sua volta legata alla polizia e ai militari, ma le autorità rifiutarono di seguire questa pista preferendo piuttosto incolpare consapevolmente degli innocenti, tanto per placare un po' l'opinione pubblica.'
Grazie Katta.
RispondiEliminadovere ;)
RispondiEliminaChe cosa orribile!
RispondiEliminaMi chiedo quando finiranno le violenze nei confronti delle donne (non solo delle donne ma anche dei bambini, purtroppo).
Società maschilista di merda oserei dire, che per secoli e secoli non ha fatto altro che sfruttare, maltrattare e violentare (sia moralmente che fisicamente) il "sesso debole" (anche questa definizione mi fa rizzare i capelli che ho in testa!).
Non che sia una femminista convinta, ma certi uomini mi fanno davvero vomitare...
Forse è proprio la natura umana che mi disgusta, per la sua duplicità: è capace di dar vita a opere splendide e si differenzia dagli altri animali per le sue conoscenze, ma è anche artefice di massacri, guerre e altre manifestazioni di ignoranza e bestialità.
Scusate 'sto sfogo, queste cose mi fanno infervorire!
Grazie Cube e Kattina.
Baci,
Fra Tatina
Grazie Fra: io e Cube siamo altrettanto indignate anche dall'indifferenza con cui queste cose passano nella nostra società... Tanto è in Messico, chi se ne frega...
RispondiEliminaScusate se ho "usurpato" lo spazio del blog ma mi sembrava doveroso parlarne alle sorelle donne :)
Non commento molto, ma credo che qui sia doveroso dire qualcosa.
RispondiEliminaQuando sono stata a Napoli, questo Natale, c'era una mostra fotografica sulle donne del confine messicano. Qualche anno fa ne hanno fatto un film con Jennifer Lopez (troppo commerciale e facile, secondo me!), ma almeno ogni tanto se ne parla.
Sempre poco, è vero, per questo è giusto fare post del genere, almeno non restiamo ignoranti, perché in queste storie di violenza, il vero nemico è il silenzio.
ragazzi ho appena visto il film!!! purtroppo qst è una realtà che si tiene nascosta ed è un peccato...non pensavo che ci fossero dgli atti così cruenti ed a pagare purtroppo sno solo delle donne indifese e l' unica loro colpa è quella di cercare di guadagnare un pò di denaro!!! facciamo qualcosa anche se nn sarà mai abbastanza...lisa pagano
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